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Ultime birre recensite
Da B.I. e Lariano non potevi aspettarti che un capolavoro, e infatti eccolo
Da Luisa M. il 07 Giu. 2022
Sarà anche una birra "storica" e forse un pò inflazionata ma a me questa...
Da Angela F. il 15 Feb. 2022
Di Mukkeller mi piace tutto, ma la Hattori Hanzo è una spanna sopra tutte le...
Da Sara S. il 12 Mag. 2021
Una bevuta con la B maiuscola. Schiuma quasi cremosa, sentori di banana a...
Da MATTEO Z. il 05 Marzo 2021
Sempre stata un pò scettica rispetto ai prodotti fuori dal core business di...
Da Tania S. il 08 Gen. 2021
Ne avevo sentito parlare molto bene ed effettivamente ha mantenuto tutte le...
Da Luisa M. il 02 Gen. 2021
Questo non è un classico Birrificio ma un blender che acquista il mosto, lo...
Da luca P. il 21 Nov. 2020
Buonissima anche questa birra. Mai trovata una Ritual Lab che non fosse una...
Da Antonio L. il 18 Nov. 2020
Io non seguo assiduamente il calcio, ma Bruno Pizzul è e rimarrà sempre la...
Da luca P. il 09 Ott. 2020
Una birra che si ispira al movimento Futurista non può che incuriosirmi....
Da luca P. il 01 Ott. 2020
Questo birrificio lo conoscevo per le sue mitiche Lambic, voglio vedere se...
Da luca P. il 25 Sett. 2020
Nel basket fare una tripla doppia equivale ad una prestazione di tutto...
Da luca P. il 15 Sett. 2020
Abbinamenti birra: ecco i migliori per un’eccezionale esperienza del gusto
Pubblicato il: 14/04/2018 10:21:03 - Categorie: News
Prima di proseguire la lettura di questo articolo occorre fare una premessa fondamentale: la birra non è una bevanda popolare. O meglio, lo è nella misura in cui è sempre più apprezzata a tavola, ma non per lo è se per “popolare” si intende che non possa accompagnare piatti gourmet.
Lo stereotipo secondo cui il vino è “nobile” e gli abbinamenti con la birra devono limitarsi solo a stinco di maiale, crauti e patate è oggi ampiamente superato. Merito anche dei piccoli produttori, che hanno investito molto nella valorizzazione dell’artigianalità, portando all’attenzione dei principali player del settore e, naturalmente, del grande pubblico, prodotti di nicchia ma d’eccellenza.
3 buone ragioni perché un ristorante stellato abbia una carta delle birre
Fatte le dovute considerazioni preliminari, è lecito chiedersi: un ristorante stellato dovrebbe avere una carta delle birre? La risposta è sì. Per almeno tre buone ragioni:
- Versatilità - I micro birrifici sparsi in tutta Italia (e in tutto il mondo) testimoniano non solo che la tradizione birraia è oggi più viva che mai ma sono anche la prova del grande eclettismo che caratterizza questa bevanda. In altre parole, di birre ce ne sono tante e per tutti i gusti. Il che ha come conseguenza diretta il fatto che possano essere abbinate a qualsiasi tipo di cibo. Chi ama i sapori esotici, ad esempio, potrebbe optare per una classica marzen, mediamente corposa e magari arricchita da una leggera nota fumé, in grado di contrastare sapori forti e amarognoli.
- Packaging accattivante - Forse sembrerà una ragione frivola, ma non lo è. Il packaging, al giorno d’oggi, è estremamente importante per promuovere un prodotto, soprattutto all’estero. Puntare sul Made in Italy, quindi, tanto per la qualità della birra proposta sulla carta, quanto per il suo confezionamento, è un’eccellente operazione di marketing. Una raffinata tartare di scampi è perfetta con una Blonde Ale. E se il packaging è anche grazioso, non starà certo male sulle tavole di un ristorante raffinato.
- La qualità - Il livello qualitativo delle birre (in particolare quelle italiane) si è considerevolmente elevato, segno non solo di una crescente sensibilità dei palati nei confronti delle diverse sfumature di birra, ma anche di una fervente ricerca di qualità da parte dei mastri birrai. Una tendenza che può portare anche alla costruzione di alleanze che non oseremmo definire audaci, come ad esempio l’abbinamento di un piatto tradizionale come la ribollita toscana con birre American Ipa. La prova tangibile che la birra unisce. Culture, tradizioni, usi e costumi. Anche gastronomici.
Regalato al mio compagno che di birre se ne intende. ho aspettato che...