Cerca

Ultime birre recensite

(5/5) 

Nulla da dire, buonissima blanche aromatizzata dal sapore che può anche...

Da Tommaso G. il 26 Apr. 2024

(5/5) 

Regalato al mio compagno che di birre se ne intende. ho aspettato che...

Da Elena B. il 17 Dic. 2023

(5/5) 

Da B.I. e Lariano non potevi aspettarti che un capolavoro, e infatti eccolo

Da Luisa M. il 07 Giu. 2022

(4/5) 

Sarà anche una birra "storica" e forse un pò inflazionata ma a me questa...

Da Angela F. il 15 Feb. 2022

(5/5) 

Di Mukkeller mi piace tutto, ma la Hattori Hanzo è una spanna sopra tutte le...

Da Sara S. il 12 Mag. 2021

(5/5) 

Una bevuta con la B maiuscola. Schiuma quasi cremosa, sentori di banana a...

Da MATTEO Z. il 05 Marzo 2021

(5/5) 

Sempre stata un pò scettica rispetto ai prodotti fuori dal core business di...

Da Tania S. il 08 Gen. 2021

(5/5) 

Ne avevo sentito parlare molto bene ed effettivamente ha mantenuto tutte le...

Da Luisa M. il 02 Gen. 2021

(5/5) 

Questo non è un classico Birrificio ma un blender che acquista il mosto, lo...

Da luca P. il 21 Nov. 2020

(5/5) 

Buonissima anche questa birra. Mai trovata una Ritual Lab che non fosse una...

Da Antonio L. il 18 Nov. 2020

(5/5) 

Quando fa caldo serve una birra dissetante, e le Saison sono nate per...

Da luca P. il 13 Ott. 2020

(5/5) 

Io non seguo assiduamente il calcio, ma Bruno Pizzul è e rimarrà sempre la...

Da luca P. il 09 Ott. 2020

(5/5) 

Una birra che si ispira al movimento Futurista non può che incuriosirmi....

Da luca P. il 01 Ott. 2020

(5/5) 

Questo birrificio lo conoscevo per le sue mitiche Lambic, voglio vedere se...

Da luca P. il 25 Sett. 2020

(5/5) 

Nel basket fare una tripla doppia equivale ad una prestazione di tutto...

Da luca P. il 15 Sett. 2020

Birraio dell’Anno 2018: il vincitore è Marco Valeriani

Pubblicato il: 24/01/2019 10:15:37 - Categorie: News

Doppietta per Marco Valeriani, del birrificio Hammer, che per la seconda volta (sebbene non consecutiva) si aggiudica uno dei premi più ambiti dai birrai italiani: il titolo di “Birraio dell’Anno 2018”. Dopo il successo del 2016 e il secondo posto nell’edizione 2017, il 2018 ha visto nuovamente Valeriani capofila dei mastri birrai italiani. Un evento che, già di per sé, rappresenta un primato nel mondo della birra: si tratta infatti della prima volta da quando è stato istituito il premio che un birraio riesce ad aggiudicarselo in due edizioni. Merito sicuramente della grande costanza dimostrata da Valeriani ma anche dell’altissima qualità delle birre proposte dal Birrificio Hammer. 

Il primo posto di Marco Valeriani ha messo in fermento – e mai l’espressione è stata più adeguata – l’intero mondo della birra, inducendo addetti ai lavori e appassionati birrofili a riflettere su un fenomeno che anche la recente assegnazione del premio di “Birraio dell’Anno” ha confermato: la durevole supremazia dei Grandi Birrai.

Birraio dell'anno 2018: vince Valeriani del birrificio Hammer

Nonostante il naturale ricambio generazionale e la continua nascita di nuovi birrifici (alcuni anche di gran livello) negli ultimi quattro anni all’interno dei primi venti classificati sono ricorsi sempre gli stessi nomi: Agostino Arioli (Birrificio Italiano), Luigi “Schigi” d’Amelio (extraomnes), Emanuele Longo (Birrificio Lariano), Alessio Selvaggio (Croce di Malto), Valter Loverier (Loverbeer), Pietro di Pilato (Brewfist). Unica eccezione, per l’edizione 2018, Riccardo Franzosi (Montegioco) e Nicola Perra (Barley) che per la prima volta dal 2009 – anno di istituzione del premio – non sono stati inclusi nella Top 20.

Birraio Emergente 2018
La vittoria va al Birrificio Altotevere

Il fatto che alcuni birrifici (e i relativi birrai) si posizionino sempre nei primi venti posti non significa comunque che l’impegno dei birrai emergenti non venga adeguatamente riconosciuto. Al contrario, la manifestazione prevede un premio ad hoc per chi è da poco entrato a far parte della grande famiglia della birra: il titolo di “Birraio Emergente”, assegnato per l’edizione 2018 a Luca Tassinati del Birrificio Altotevere

Vincere il premio di “Birraio Emergente” costituisce anche un ottimo trampolino di lancio per entrare a far parte dei “grandi”, come dimostra anche la classifica principale, che vede posizionato al secondo posto Giovanni Faenza di Ritual Lab (birraio emergente 2017), al quarto posto Conor Gallagher Deeks del birrificio Hilltop (birraio emergente 2016) e al quinto posto Matteo Pomposini e Cecilia Scisciani del birrificio MC77 (birrai emergenti 2015).

Foto in evidenza da www.fermentobirra.com

Birre consigliate

Condividi